
Decreto Aprile e Maxicredito
Lo Stato ti paga per ristrutturare casa.
Una misura senza precedenti.
Il governo punta sull’edilizia privata incentivando le opere di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici con un credito di imposta del 110%.
E’ questa la nuova misura che nelle prossime ore entrerà nel “Decreto Aprile” per imprimere una significativa spinta all’edilizia sostenibile e concorrere alla ripresa economica.
Le principali novità sono:
✓ l’aumento della detrazione, rispetto ai precedenti “Ecobonus 65%” e “Sismabonus 50%”, al 110%
✓ la cedibilità del credito a terzi, senza limiti (il trucco che rende il nuovo meccanismo un vero e proprio bazooka).
Il Superbonus si potrà applicare, dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a tutte le spese previste dall’articolo 14 del decreto legge 63/2003 e riguardanti lavori di riqualificazione energetica, restauro facciate, installazione di impianti fotovoltaici, riscaldamento e raffreddamento. Condizione essenziale è che almeno una delle spese del programma di investimenti rientri tra gli interventi indicati dal primo comma dell’articolo preparato dal sottosegretario Riccardo Fraccaro e che entrerà nel decreto.
Spese ammissibili e limiti di spesa
Non si parla di piccoli interventi ma di ristrutturazioni pesanti, e quindi adatte a condomini e ville, o comunque ad interi stabili.
Gli interventi per accedere al credito riguardano
✓ Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio, nella misura massima di € 60.000,00 per singola unità immobiliare;
✓ Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati a pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e fornitura di acqua sanitaria, nella misura massima di € 30.000,00 per singola unità immobiliare se abbinato all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microcogenerazione.
✓ Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale alimentati a gasolio con impianti a pompa di calore o caldaie a condensazione, nella misura massima di € 10.000,00 per singola unità immobiliare, senza abbinamento con i pannelli solari.
Il credito cedibile
Il credito sarà cedibile a terzi, senza limiti. Questa è forse la novità più significativa perché permette di far eseguire i lavori senza spendere un euro.
In pratica, se il committente cede il credito all’impresa che esegue i lavori, lo sconto che riceverà in fattura sarà del 100% e non pagherà nulla, mentre la ditta compenserà il suo credito nei prossimi cinque anni sulle proprie tasse.
E’ prevista inoltre la possibilità, sia per chi commissiona i lavori sia per l’impresa che li esegue, di vendere a banche o altri intermediari la detrazione, così da dare liquidità immediata all’edilizia.
Un esempio pratico
Il signor Rossi ristruttura casa e per farlo commissiona i lavori all’impresa Fabbri, accordandosi per un totale di € 10.000,00.
Il signor Rossi può
✓ Pagare l’impresa Fabbri e recuperare nei prossimi cinque anni il credito;
✓ Girare la detrazione all’impresa Fabbri. In questo caso è l’impresa Fabbri ad avere € 11.000,00 da compensare in cinque anni.
E a sua volta, l’impresa Fabbri può cedere il credito ad altra impresa (anche concorrente) o istituto di credito, secondo gli accordi commerciali e ricevendo subito liquidità.
Attendiamo adesso conferme ufficiali.